L’abito fa il monaco

La prima impressione che diamo di noi al mondo esterno dipende dal nostro aspetto fisico. Il nostro guardaroba, il taglio di capelli, la postura, gli accessori, dicono di noi molto più di quanto possiamo trasmettere a parole. Molte ricerche di mercato concordano sul fatto che il  tempo medio per la formulazione di un giudizio alla vista di uno sconosciuto è inferiore ad 1 secondo.

Ecco ora pensa per un attimo ad un appuntamento con un tuo cliente importante. Ti presenti vestito elegante, con i capelli in ordine e profumato, o con un paio di bermuda, gli infradito ai piedi e la camicia hawaiana macchiata di sugo?

E la tua azienda, la tua attività? Come si presenta all’appuntamento quotidiano con i tuoi clienti? E’ vestita bene? La tua sede è ordinata e pulita? La tua insegna è perfetta e luccicante?  I tuoi collaboratori/dipendenti  esprimono professionalità e competenza?

E il tuo modo di comunicare? L’aspetto grafico delle tue mail, delle tue lettere, delle tue fatture è moderno e attraente?

Look, aspetto e linguaggio non verbale, sono elementi che concorrono a creare la tua immagine, nonché ad apparire agli occhi dei tuoi clienti, potenziali clienti e concorrenti.

Che ci piaccia o no la prima impressione è quella che conta!

E a creare questa prima impressione concorrono anche due elementi fondamentali legati al tuo business:

 

  • L’aspetto grafico delle tue campagne pubblicitarie

 

  • L’aspetto dei mezzi pubblicitari utilizzati per veicolare i tuoi SPOT

 

La grafica influisce in maniera brutale sulle tue campagne pubblicitarie! E’ uno dei fattori principali che ti farà vendere o al contrario che ti farà perdere denaro e credibilità. Cioè per capirci meglio: io posso darti gli spazi pubblicitari più importanti, visibili e strategici d’Italia, quelli che ti garantiscono migliaia di contatti giornalieri, quelli che ti fanno diventare una STAR nel giro di poco tempo, ma tutto ciò non serve assolutamente a nulla se il messaggio che esponi è ILLEGIBILE – INCOMPRENSIBILE e POCO CHIARO. L’aspetto grafico della tua pubblicità è il GOAL dell’attaccante che finalizza un lavoro di squadra. Non puoi spendere milioni di euro per allestire una squadra di campioni e poi avere come unico attaccante il magazziniere o il massaggiatore! Sto dicendo delle cose ovvie e banali vero?

Nei miei diciotto anni di esperienza ho visto letteralmente BUTTARE DALLA FINESTRA fior fior di budget su campagne pubblicitarie imponenti con soggetti incomprensibili. Com’è possibile? Semplice, l’imprenditore o il responsabile marketing della situazione si è fidato ciecamente della migliore agenzia o del miglior grafico in circolazione… bravi, bravissimi, si a realizzare cataloghi, brochure, siti web ecc. ecc. ma con nessuna esperienza nella pubblicità esterna.

Magari l’immagine era fantastica, fighissima, soprattutto vista da un mega schermo retroilluminato (vedi Mac) e a POCHI CENTIMETRI DAL NASO. Ora quella stessa immagine vista a 30 mt. di distanza, su carta opaca, in auto mentre si sta litigando con il direttore di banca, avrà avuto la stessa visibilità di quella approvata in ufficio?

Purtroppo parecchie aziende comunicano poco, male e cambiano troppo spesso il messaggio. Lo SPOT che comunica la tua BRAND deve essere ripetuto continuamente, finchè non sarà un concetto acquisito dai tuoi clienti. I consumatori non si annoiano di sentire sempre le stesse cose, ma anzi ne sono rassicurati. Se comunichi sempre cose diverse, utilizzando layout grafici completamente diversi, finirai per confondere le idee al tuo target e avrai sprecato risorse e occasioni per aumentare il tuo fatturato.

Per questo motivo ho scritto l’e-book gratuito “i 5 segreti per una grafica vincente”, un documento che cambierà per sempre il modo di approcciarti alla realizzazione grafica delle tue prossime campagne pubblicitarie e che ti fornirà delle “regole base” per evitare quegli errori fatali che manderebbero in fumo i tuoi investimenti pubblicitari.

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L’aspetto dei mezzi pubblicitari che ospitano momentaneamente il tuo SPOT è un altro elemento di fondamentale importanza che influenza il tuo Target nelle loro scelte di acquisto, ma molto spesso è assolutamente trascurato dalle aziende, soprattutto da quelle che sono focalizzate sempre sul risparmio e che considerano la pubblicità come una spesa e non come un investimento, commettendo un errore colossale. E’ ovvio che in occasione di una fiera del tuo settore tu vorresti essere presente con uno stand di grande impatto visivo e non con una capanna con il tetto di palme e le brochure inserite tra i cocchi. Ma non è altrettanto scontato che la tua pubblicità inserita su di un impianto fatiscente andrà a minare la credibilità dell’azienda.

“E’ sempre un cartellone 6×3 e costa poco, chemmenefregaame se è brutto ed arruggginito!”. Quante volte ho sentito questa frase…. vuoi sapere perché invece dovrebbe fregartene?

Perché in quel periodo in cui c’è la tua pubblicità quell’impianto brutto ed arrugginito ti RAPPRESENTA! E siccome gli acquisti si basano sulla PERCEZIONE automaticamente verrai percepito come un’azienda con prodotti e offerte di bassa qualità come il cartello che ti ospita. Il consumatore non sa valutare la qualità e non sceglie la qualità reale.

SCEGLIE LA QUALITA’ PERCEPITA, ovvero una combinazione di fattori emotivi e razionali che gli fa dire: “questo prodotto è di qualità”.  Questo succede perché la mente umana non può approfondire tutti i problemi che deve risolvere ogni giorno, e tende ad usare dei modelli che gli permettono di prendere decisioni velocemente senza troppe informazioni.

Una Volkswagen costa di più di un’Alfa Romeo? Sarà di più alta qualità. Le mele comprate alla Esselunga costano di più di quelle comprate al discount? Saranno di più alta qualità.

Per questo motivo non ha alcun senso scegliere dei cartelli pubblicitari fatiscenti, sperando che il cliente ti scelga per la qualità dei tuoi prodotti e/o servizi. Non sei credibile.

Nella pubblicità l’abito fa il monaco, allora scegli gli abiti migliori!

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